I Colli Berici sono un formidabile ponte levatoio posto fra le Prealpi, le Piccole Dolomiti e i Colli Euganei, ultima terrazza con vista sull'Adriatico. Accoglienti, rigogliosi, dalla terra generosa, ma anche mistici e silenziosi, si legano profondamente alla storia della fede e della spiritualità, sia come sede di eremi, sia come passaggio per i pellegrini che dalla laguna Veneziana si imbarcavano per raggiungere la Terrasanta.

Terra di vigneti preziosi, ma anche di uliveti e di ciliegi, "orto" ricco di specie, dai bisi di Lumignano ai rampussoli di Villaga fino al radicchio rosso di Asigliano. Questi Colli si caratterizzano per una realtà agrituristica diffusa e altamente recettiva, nonché per una vocazione sempre più decisa nel settore delle discipline sportive "verdi" quali il ciclismo, la mountain bike, l'orientering e l'escursionismo.

Con il pullman si raggiunge il paese di Longare da dove la comitiva parte a piedi.

Nei primi 500 metri di escursione si percorre una strada asfaltata, per iniziare poi in leggera salita una strada sterrata (Santa Tecla) e dopo circa 4 chilometri si arriva all'ex Osteria da Camillo. Si prosegue ancora sull'asfalto per 1500 metri circa, raggiungendo, con percorso in mezzo al bosco, la località di San Rocco. Si prosegue in falsopiano fino a portarci al bivio posto nella zona detta "delle Vescovane", per inoltrarci sullo sterrato delle "Fontane Fredde" e attraversare le "Brutte Rive" fino ad arrivare a Villa Balzana, dove effettueremo la sosta pranzo. Riprendendo il cammino attraversiamo varie zone boschive, arrivando alla Chiesetta di San Fise e proseguendo in leggera discesa tocchiamo la Chiesa Vecchia di Pianezze sul Lago, raggiungendo infine il Lago di Fimon, già visibile nell'ultima parte del percorso.