Attività Estive

Le attività estive 2024... (sulla sezione programma potete scaricare le attività in pdf)

Sabato 7 e Domenica 8 settembre

Il Monte Antelao è un poderoso massiccio piramidale che con i suoi 3264m di altezza si rivela la più alta cima del Cadore, terza vetta dolomitica dopo Punta Penìa e Punta Rocca in Marmolada.

Sabato 7 settembre
La nostra escursione inizia risalendo la maestosa Val d’Oten, una profonda incisione fluvioglaciale che separa l’Antelao dalle Marmarole, dirupata e verticale nei versanti e detritica nel fondovalle che appare come una grande fiumana ghiaiosa. Il pullman ci lascerà in località Praciadelan (1044m), oltre Calalzo di Cadore, e ci incammineremo su una facile stradina, segnavia 255, che ci porterà al rifugio Capanna degli Alpini (1395m). Superato il Pian de la Gravina il territorio si addolcisce e il 255 da strada diventa sentiero. In prossimità di un bel pianoro prativo, poco oltre il rifugio faremo una breve digressione che ci permetterà di raggiungere la cascata delle Pile (1705m), generata dall’impeto del torrente Oten. La testata della valle culmina con la Forcella Piccola (2.120 m), appena sopra il rifugio Galassi (2.018 m) dove ci fermeremo per il pernottamento.
Difficoltà: E
Tempo: 5,00 ore.
Dislivello: +1100m.
Equipaggiamento: da escursionismo.

Domenica 8 settembre
Gruppo Alpinistico:
Partiremo dal rifugio Galassi per sent. 227 che in breve ci porterà alla Forcella Piccola, quindi svolteremo a sinistra sulla traccia che ci condurrà alla vetta, prima su sentiero erboso e poi su ghiaione. Il percorso si articola in una lunga serie formata da 3 grandi placche alternate da 2 paretine superabili in facile arrampicata (II grado). Spesso le placche sono coperte da ghiaino che rende il terreno molto scivoloso. La salita è abbastanza faticosa per via della pendenza (30-40° pressoché costante, impressionante quando la si guarda voltandosi indietro!), che offre poche possibilità di respiro, ma si guadagna quota molto rapidamente. Il punto più impegnativo, poco sotto la vetta, è comunque attrezzato con una corda fissa. Il panorama dalla vetta ad ogni modo è grandioso e ripaga di tutte le fatiche: se il cielo è terso si arriva a vedere anche la laguna. Per la discesa ripercorreremo la stessa via di salita fino alla forcella Piccola e occorrerà prestare molta attenzione soprattutto sulle placche ripide e ricoperte di ghiaino che impegnano sia fisicamente che psicologicamente. Sarà possibile attrezzare delle corde doppie per discendere i salti di roccia più impegnativi. Dalla forcella, seguiremo il ripido sent. 229 fino al rifugio Scotter Palatini (1580m) e poi la stradina forestale, segnavia 226, fino a San Vito di Cadore dove ci aspetterà il pullman (1130m).
Difficoltà: PD+ (II)
Tempo: 9,00 ore.
Dislivello: +1240m. -2150m
Equipaggiamento: Casco, imbrago basso, cordini e moschettoni, materiale per doppie, ramponi.
Accompagnatori: Valeria Orsetti (AE), Paolo Roviaro (ASE)

Gruppo Escursionistico:
Anche chi non sale la vetta si incamminerà per sent. 227 verso la forcella Piccola, oltrepassandola e proseguendo fino al rifugio San Marco (1823m) posto sotto le snelle ed eleganti pareti della Cima Belprà. Successivamente imboccheremo il sent. 226 fino alla Forcella Grande (2255m), maestoso spartiacque tra il Sorapiss e le Marmarole da cui si può godere un’ottima vista su tutta la conca di San Vito verso sud e dello splendido monolito della Torre Sabbioni verso nord. Ritorneremo al rif. San Marco per lo stesso sentiero e continueremo oltre sempre su sent. 226 in direzione del rifugio Scotter Palatini e poi San Vito di Cadore, dapprima su sentiero e poi su strada forestale.
Difficoltà: EE 
Tempo: 6,00 ore.
Dislivello: +400m. -1300m
Equipaggiamento: da escursionismo.
Accompagnatori: Clelia Zappon (AE), Cinzia Bruttomesso

Ore 6.45 partenza da Chiampo.

Ore 7.00 partenza da Arzignano.

Ore 19.30 arrivo previsto ad Arzignano.

Trasporto: Pullman.


Iscrizioni e informazioni: martedi 27 agosto e martedi 3 settembre in sede Cai dalle 21.00
o referenti gita Valeria Orsetti    333 7607435, Paolo Roviaro 333 2091809
Domenica 22 settembre

La cupola di erbe e rocce calcaree del Pizzo Arera si innalza potente e maestosa al centro del sistema montuoso bergamasco. Con un’alta bastionata a nord, suggestiva e imponente, e più dolci dorsali prative sul versante meridionale, gode soprattutto per la sua grande varietà di ambienti naturali e suggestiva vastità d’orizzonti.
Per autostrada fino all’uscita di Bergamo, quindi si percorre la Val Seriana fino a poco prima di Ponte Nossa per deviare a sinistra per Gorno e Oneta fino ad arrivare a Zambla Alta. Si prosegue in pullman e si raggiunge la località Plassa (1169 m) da dove si parte a piedi su strada asfaltata fino al Rif. Cà Arera (S.A.B.A. 1560 m) quindi per sentiero 221 si arriva al Rif. Capanna 2000 (1960 m). Dal rifugio un sentiero valutato EE sale fino alla cima del Pizzo Arera in 2 ore scarse, da dove si gode di un panorama a 360° sulle Alpi Orobiche fino al Monte Rosa e sugli Appennini verso sud.
Per chi non se la sente di salire in vetta può salire alla Corna Piana (2130 m) e ammirare il Pizzo Arera dalla parte nord per poi ritornare al rifugio e scendere tutti assieme al pullman per il consueto rinfresco.

Difficoltà: EE per la vetta / E per Corna Piana.
Tempo: 8,00 ore.
Dislivello: +1350m. -1350m
Equipaggiamento: da escursionismo.

Ore 5.15 partenza da Chiampo.

Ore 5.30 partenza da Arzignano.

Ore 22.30 arrivo previsto ad Arzignano.

Trasporto: Pullman.


Accompagnatori :Enrico Pegoraro (AE), Celeste Groppo (AE).

Iscrizioni e informazioni: martedi 10 e 17 settembre in sede Cai dalle 21.00
o referente gita Enrico Pegoraro    347 9806174
Sabato 28 settembre

La strada delle 52 gallerie, sul monte Pasubio, è uno dei percorsi più rilevanti a livello storico. Costruito appositamente durante il percorso della prima Guerra Mondiale per rifornire la linea difensiva Italiana posizionata sulla sommità del monte. La strada è un vero e proprio capolavoro d’ingegneria militare, considerando anche l’epoca e le condizioni in cui fù costruita, nonchè la rapidità d’esecuzione.
Si parte da Bocchetta Campiglia 1216m, gustandoci il tramonto per il sentiero n.366 si arriva al rifugio Achille Papa 1928m dove faremo sosta ristoro al rifugio. Si ritorna alle auto per la strada dei Scarubi.

Difficoltà: EE
Tempo: 7,00 ore.
Dislivello: +800m. -720m
Equipaggiamento: da escursionismo autunnale, pila frontale.

Ore 15.30 partenza Arzignano da parcheggio Destra Chiampo.

Ore 1.00-2.00 arrivo previsto ad Arzignano.

Trasporto: Auto proprie.


Accompagnatori :Stefano Santolin, Annamaria Parise.
Iscrizioni e informazioni: martedi 17 e 24 settembre in sede Cai dalle 21.00
o referenti gita Stefano Santolin    338 7940326, Annamaria parise     339 7777801

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